Parte il progetto ANSAcheck: sfrutterà le potenzialità di Ethereum nella lotta alle notizie false.

È ormai ufficiale: anche l’ANSA, punto di riferimento nel mondo dell’informazione italiano, farà ricorso alla Blockchain per combattere la diffusione delle cosiddette fake news, notizie false o distorte create ad arte per disinformare (talvolta con risvolti politici e ideologici) o più semplicemente per acquisire viralità sul web.

L’Agenzia Nazionale Stampa Associata ha annunciato di aver ideato e sviluppato, in collaborazione con EY Italy – attraverso il suo centro di eccellenza Blockchain Hub Med (area del sud Mediterraneo con sede a Roma) – il progetto ANSAcheck, un nuovo sistema di certificazione che, grazie alla tecnologia offerta dalla Blockchain, farà da “garante” sulla effettiva origine ANSA delle notizie. La news è stata divulgata tramite un comunicato apparso sul portale della stessa Agenzia in data 6 aprile (per il link al contenuto, clicca QUI) e confermata a stretto giro dalla stessa EY Italy sul proprio sito web (clicca QUI) e sul profilo ufficiale Twitter (clicca QUI).

L’obiettivo dichiarato dell’ANSA, attraverso il nuovo sistema di tracciatura, è quello di fronteggiare il fenomeno – ancor più diffuso nel contesto attuale dominato dal COVID-19 – dell’utilizzo truffaldino del proprio marchio per dare maggiore autorevolezza a informazioni false, così come emerge dalle parole del suo stesso amministratore delegato, Stefano de Alessandri:

‘Nei giorni scorsi abbiamo assistito al frequente uso fraudolento del nostro brand, utilizzato per conferire veridicità a notizie false; siamo quindi particolarmente orgogliosi di essere i primi a lanciare un progetto ad alto contenuto di innovazione, portato avanti a garanzia di tutti i nostri lettori e dei clienti dell’Agenzia. Da oggi siamo in grado di certificare la provenienza delle notizie e, allo stesso tempo, garantire la professionalità dei nostri giornalisti: un importante passo nella lotta alle fake news’.

In termini pratici, ogni notizia autentica e certificata ANSA conterrà il bollino ‘ANSAcheck – Notizia di origine certificata‘, un’icona cliccabile che mostrerà i parametri dell’articolo pubblicato, i quali dovranno essere identici  a quelli registrati in uno specifico blocco all’interno della Blockchain nella fase di creazione della notizia: un meccanismo, quello appena descritto, in grado di assicurare l’autenticità e di fornire agli utenti una completa tracciabilità delle notizie stesse, a prescindere dal fatto che esse siano presenti sulle piattaforme ANSA oppure distribuite ad altre testate editoriali o terze parti quali social o altri portali di informazione.

Nella sostanza, come riporta lo stesso comunicato dell’Agenzia, ‘attraverso il bollino applicato alla fine di una news ANSA o “fonte ANSA” sarà possibile:

  • Verificare la storia di una news e la sua affidabilità risalendo alla fonte primaria.
  • Consentire il confronto della notizia letta con la fonte ANSA di origine.
  • Permettere agli editori, agenzie e media di qualificarsi nel mondo dell’informazione come provider di qualità aumentando la fiducia del pubblico’.

La soluzione promossa a braccetto da ANSA e EY Italy è dunque un progetto innovativo e lungimirante, che si pone obiettivi di più ampia portata e che guarda al futuro, come ha evidenziato Marco Mazzucchelli, Med Transaction Advisory Services Leader di EY:

Stiamo vivendo oggi un periodo di grande trasformazione, digitale ed economica, dettata anche dall’emergenza sanitaria in corso. Con ANSAcheck, EY vuole sostenere la transizione al digitale delle aziende operanti nell’industria editoriale, in un momento particolarmente delicato in cui le notizie assumono un ruolo ancora più determinante indirizzando i comportamenti sociali e la garanzia dell’autenticità delle fonti. Questa soluzione innovativa (…) consentirà al lettore di avere piena visibilità dell’autenticità di più di mille news al giorno, garantendone la tracciabilità, l’immutabilità e la trasparenza’.

Il nuovo sistema di certificazione promosso dall’ANSA si baserà su tecnologia EY OpsChain Traceability, che sfrutta transazioni pubbliche registrate sulla blockchain di Ethereum.

Andrea Piras